LONGOBARDI E FRANCHI

LONGOBARDI E FRANCHI

Durante la confusione del VI sec, la tribù germanica longobarda fu spinta a sud-ovest in Italia. Roma si è difesa con successo contro di loro, ma nell'VIII sec. I Longobardi già regnavano su gran parte della penisola appenninica. I Franchi giunsero dalla Gallia a metà di questo secolo. In quanto cristiani ortodossi, potrebbero essere accettati dall'aristocrazia gallo-romana. così si sono rapidamente assimilati e hanno assunto molti incarichi nell'amministrazione provinciale. I Franchi furono governati dalla dinastia merovingia, ma il vero potere passò gradualmente nelle mani delle maggioranze di palazzo: i Carolingi. Sotto la guida di Pipino Short, trovarono vantaggioso sostenere il papato, donando generosamente a Roma e convertendosi sotto la costrizione dei pagani nei territori conquistati. Quando Pipino decise di rovesciare i Merovingi e diventare re dei Franchi, chiese al Papa una benedizione; successore di S.. Pietro acconsentì volentieri, ungendo con olio santo il nuovo re dei Franchi.

Questa alleanza è stata vantaggiosa per entrambe le parti. w 755 r. il Papa chiamò l'esercito della Franconia a combattere i Longobardi. I Franchi li costrinsero a contribuire e restituire 22 città e castelli, che divenne la parte settentrionale dello stato ecclesiastico in cui morì Pipino 768 r. come creditore della Chiesa. Come era consuetudine, divise il regno tra i suoi due figli, uno dei quali morì entro tre anni. Il secondo figlio era Carlo Magno, cioè Carlo Magno.

Questo condottiero intelligente e pieno di risorse divenne il re dei Franchi e dei Longobardi, nonché patrizio di Roma, dopo la guerra finale con i Longobardi in 774 r. Il giorno di Natale 800 r. Papa Leone III espresse la sua gratitudine a Carlo Magno per il suo sostegno politico, incoronandolo imperatore del Sacro Romano Impero, questa investitura ha stretto un legame tra le sorti dell'Italia e del nord Europa. Quando Carlo Magno morì, tutta l'Italia dalle zone a sud di Roma alla Lombardia, compresa la Sardegna, facevano già parte dell'immenso impero carolingio. La Sicilia e la costa meridionale erano fuori dalla sua portata, che gli arabi della Tunisia gradualmente conquistarono, e la Puglia alla Calabria, furono colonizzati dai Bizantini e dai Greci.

Il compito di mantenere queste conquiste si dimostrò al di là del potere dei successori di Carlo Magno, e con l'inizio del X sec. la famiglia si estinse e gli stati italiani rivali caddero preda, per il quale si applicavano i regni franchi occidentali e orientali. w 936 r. la bilancia della vittoria si rivolse a Otto, Re dei Franchi Orientali. La rottura politica in Italia gli ha dato una scusa per intervenire e 962 anno fu incoronato imperatore; figlio e nipote di Ottone (Ottone II e Ottone III) hanno suggellato la rinascita del Sacro Romano Impero.

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